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giovedì 13 maggio 2010

NCC, UNICA CGIL: 6.500 IN ZTL ROMA, ENTRO MAGGIO SCIOPERO GENERALE


Arrivati a 6.500 Ncc che transitano nelle Ztl del Comune di Roma. Altro che la lotta all'abusivismo promessa, aumentano giorno per giorno. L'uso difforme delle autorizzazioni di Ncc che operano provenienti da altri comuni e altre regioni è in costante, incontrastato aumento. Lavoro (corse) sottratto ai Taxi e Ncc romani, con conseguente intasamento delle corsie preferenziali e al congestionamento delle Ztl. A tutto questo si somma per il Comune un consistente danno erariale. Questi soggetti operano utilizzando tutti i servizi nel territorio del comune di Roma, mentre le tasse regionali, addizionale comunale, rinnovo licenza, nettezza urbana, passi carrabili ecc, le pagano al comune per cui dovrebbero operare. Parliamo di un danno diretto di circa per difetto 600 euro per ogni autorizzazione annuale, al quale si dovrebbero in percentuale sommare la partecipazione nelle quote Irap, Irpef e Camera di commercio calcolate con aliquote sicuramente inferiori, differenti. Generando una concorrenza sleale e una turbativa di mercato".                            
Così, in una nota, il Coordinamento Nazionale Unica Cgil. 
"Dal governo e dal ministero dei Trasporti dopo mesi di lavoro, nonostante la buona volontà e la competenza dei nostri tecnici, il risultato è inaccettabile - continua la nota sindacale -
Vogliono propinarci una modifica della legge 21/92 che, di fatto, introducendo varie voci 'eccezioni' non è altro che una deregolamentazione della legge, prospettano solo una sanatoria generalizzata. No, a queste condizioni. La legge, non si tocca.
La nostra propensione nella ricerca della massima unità, ora non può essere equivocata da nessuno sopratutto da quanti organizzazioni sindacali e centrali radio erano al nostro fianco
a protestare in piazza per manifestare, allora, il dissenso della categoria tutta. Trovando, allora, unitariamente una mediazione onorevole con l'allora governo. Ora, stranamente, per altri interessi, si limitano a qualche comunicato interiore".
"Il giorno 28 aprile tutte le organizzazioni sindacali e associazioni di categoria riunite nel parlamentino hanno deliberato e sottoscritto un documento che bocciava la proposta ministeriale perché non conforme al protocollo d'intesa firmato con il Ministro Matteoli e lontano anni luce dalle aspettative della categoria - prosegue Unica Cgil - Chiediamo regole e rispetto della legge, sancire il principio della territorialità per Taxi e Ncc senza equivoci o eccezioni". Unica propone di
"indire subito un'assemblea nazionale di tutta la categoria entro maggio indicando prima del 30 maggio la data dello Sciopero Generale Taxi-Ncc, data entro la quale rischiamo che il parlamento voti una modifica non condivisa della legge 21. 
Quella che senza mezzi termini sarebbe una deregolamentazione del nostro mercato. Abbiamo chiesto unitariamente un incontro al Ministro l'ultima richiesta il 28 aprile, tutti tacciono e
questo la dice lunga sulle intenzioni di questo governo.        
Non è un problema solo romano. La crisi economica che il paese sta attraversando, tutto il paese, rischia di essere un grimaldello per faccendieri e caporali che per fare affari, porteranno al fallimento, in un mercato senza regole, tassisti e noleggiatori onesti.
Salutiamo con favore l'autogestione per protesta, all'aeroporto di Fiumicino promossa da quasi tutte le organizzazioni sindacali e associazioni di categoria dal giorno 13 maggio dei tassisti romani impegnando tutta la nostra struttura per la riuscita della manifestazione in uno dei luoghi dove abusi e abusivismo sono oramai diventati la regola.


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