In questi ultimi giorni di mia assenza, nella città di Roma sono avvenuti vari fatti: Lo sciopero dei taxi, organizzato da varie sigle sindacali sostenuto anche da alcune cooperative di NCC che operano nell'ambito aeroportuale, per il giorno 28 Luglio 2009. Convocazione da parte del Sindaco di Roma Gianni Allemanno il 26 c.m. altra convocazione dei tassisiti e NCC il 27/07/09 che non hanno aderito allo sciopero.
Protocollo di intesa fra Amministrazione Comunale di Roma e tutte le sigle Sindacali di Taxi e NCC, da non confondere sigle di NCC con autorizzazioni del Comune di Roma.
Il tutto ha partorito un PROTOCOLLO D'INTESA che si propone per il NCC come base alla lotta all'abusivismo la "territorialità", non è accettabile che autovetture con autorizzazioni rilasciate dai più svariati comuni Italiani, non ritornano mai nella rimessa scritta sul foglio autorizzativo.
Lotta all'abusivismo in tute le sue forme con tolleranza zero.
Ahimè, dopo questo accordo si legge la voce dei liberisti la Federnoleggio che proclama lo stato di agitazione per sabato 31 Luglio 2009, (ma questo stato di agitazione riguarda credo le problematiche fra associazioni di autobus) sul raccordo anulare dei noleggi con autorizzazione rilasciate da Comuni differenti di Roma, ancora una volta sono costretto ad affermare, se lo stato di agitazione riguarda il NCC autovetture, che il "raccordo anulare" è l'inizio della strada giusta, quella di ritornare nei Vostri suoli natii.
Ancora i bugiardi parlano delle liberalizzazioni, ma dove sono queste liberalizzazioni? L'Europa ha detto che il NCC è fuori dalla normativa Bolkeistein, il Governo nonostante tutte le raccomandazioni e pressioni dovute ai piagnoni illegalisti, cerca di ingarbugliare la 1-quater ed infine il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti affema che una autorizzazione rilasciata in Calabria non può lavorare permanentemente nella città di Roma.
Nei prossimi giorni, vogliamo approfondire il significato di tutto quello che è avvenuto in questa ultima settimana.
ANA-CASARTIGIANI il responsabile Lancia Gianni