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venerdì 30 aprile 2010

Trasmissione taxi driver news del 29/04/2010

Ascoltate la trasmissione di ieri sera
http://video.libero.it/app/play/?id=dbc8899042d6653778a259fc93b96d50

Documento del parlamentino delle organizzazioni sindacali del 28/04/2010

Le OO. SS. e Associazioni di categoria, prendono atto che le intenzioni del Ministro, volte a modificare la legge 21/92 non corrispondono al Protocollo di intesa firmato e alle reali esigenze manifestate dalla categoria per combattere fenomeni di abusivismo e uso improprio delle autorizzazioni di noleggio.
Considerato il grave stato di crisi che attraversa il Paese, la categoria taxi invita il Ministro ed il Governo a ridefinire le norme finora contrattate al solo fine di stabilire il principio inderogabile "dell'ambito territoriale" di operatività delle autorizzazioni NCC e licence Taxi.
Al fine di non veder vanificato il lavoro fin qui svolto, si richiede un incontro urgente con il Ministro per una verifica del protocollo di intesa firmato, e qualora il Governo intendesse procedere unilateralmente a votare il Decreto in questione e non si addivenga ad una soluzione delle controversie in atto, la categoria taxi si adopererà in forme di protesta e talora di manifestazione nazionale generale.
Le oOO.SS. e le associazioni di categoria danno la propria disponibilità ulteriore per una concertanzione positiva con quanti hanno a cuore l'interesse di lavorare nel rispetto delle regole e della legalità in un mercato con regole certe.
Roma 28 Aprile 2010


giovedì 29 aprile 2010

Riceviamo e pubblichiamo


TAXI-NCC. MELE: ANITRAV COACERVO DI LIBERISTI
“Apprendiamo  che Anitrav  attacca di nuovo il Governo su Direttive Europee che nulla hanno a che fare con il servizio di trasporto pubblico non di linea; verrebbe da dire che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Questi signori fanno finta di non sapere che le “imprese” da loro decantate esistono poiché esiste un titolo autorizzativo comunale, che viene rilasciato esclusivamente per far fronte alle esigenze dei quel territorio comunale e non di altri. Le imprese Ncc sono vincolate al titolo autorizzativo, non sono imprese come le altre che possono esercitare, secondo i dettami della Costituzione Italiane e delle Direttive Europee, poiché, queste ultime, non sono vincolate da nessun titolo autorizzativo.  Ricordiamo che l’unica Direttiva europea che riguarda i TAXI e i NCC è la “Bolkestein” che esclude dalla liberalizzazione i servizi di trasporto alla persona, quindi ambulanze, taxi, ncc. etc..  Seguendo il ragionamento di Anitrav, se le centrali radio taxi diventassero imprese avrebbero capacità di poter svolgere il servizio taxi in ogni parte d’Europa? Il comportamento di Anitrav scopre le carte sulle reali intenzioni di natura liberista che pervadono alcuni sindacati dei NCC, ma aprire al liberismo sul servizio di trasporto pubblico non di linea vuol dire polverizzazione del mercato, abbassamento della qualità dei servizi, invasione dei grandi potentati economici  e infine aumento dei costi per il cliente”
E’ quanto dichiara Angelo Mele, Vice Presidente di Assodemoscoop e Presidente Mobilità di AssoForum 2007

La Storia de na' caduta sulla buccia der Cetriolo

Er trasformista Donato Robilotta, pe' corpa de li foji der PDL è rimasto ar palo e fori de li giochi, da na' intervista ar corriere de la sera, ha fatto dichiarazioni cattive e rancorose. D'a' la corpa d'esse stato fregato e paga pe' corpa de li tassinari, pecche' predicava la libertà de li noleggi burini e mo' s'attacca.
Me ricordo na' mattina a la Reggione, dopo avè' fatto tutto quer casino, ce concesse de senticce, a noi noleggiatori de Roma, ce fece aspettà' un ber po', che voi fa? cià er potere, che se po' fa'? Dopo na' riunione animata, dove cercammo de' spiegaje quello che nun annava e faje capi' er casino combinato, non fu capace da dacce na' risposta che se poteva accettà. Pecchè li problemi nun enno compito suo ma de l'artri de li Comuni e de che deve  fa' rispettà le Legge, sempre robba d'artri tutto er tempo der faccia a faccia (vis a vis). Capimmo che er grande Robilotta, cercava de copri quarcuno, ammazza che dritto quest'omo.

Cosa ha fatto di particolare il Grande Consigliere? Una notte fredda di Dicembre, con il Consiglio Regionale ormai esausto e stanco, nella discussione finale della finanziaria Regionale ormai quasi approvata e definita, presentò una modifica alla legge 58/93 all'Art. 5 che di fatto sviliva tutto l'impianto e il lavoro fatto per il ripristino della legalità della sopraddetta Legge.
L'Art. 5 della giunta Storace:
"il servizio di NCC si rivolge all'utenza specifica che avanza presso la sede del vettore, apposita richiesta per una determinata prestazione a tempo e/o viaggio. Fatto salvo quanto previsto dal comma 1 bis e dagli Art. 5 bis e 5 ter, il prelevamento dell'utente e l'inizio del servizio avvengono esclusivamente nel territorio del Comune che ha rilasciato l'autorizzazione ecc ed ecc.

Anche se poi er grande Donato nu' aveva cambiato 'n cazzo, perchè la sua modifica ritornava ad esse tutto come prima, nun c'era nessuna liberalizzazione, ma faceva ritornà er casino, con er giro de' parole.
Je' volevo fa' ricorda' che l'amichetti che ja' voluto da' credito e cia' riportato ar medio evo, se so' schierati ufficiarmente all'urtime elezioni Regionali con "IDV", aho' er partito de Di Pietro, che bravo che sei stato, er candidato loro, un certo Aloisi, a' voluto puro da' prova su lo sciopero der magna', poveraccio dopo du' giorni visto er fisico che ciaveva, quelli der partito "IDV" jianno consijato de fasse na' pagnottella.
Ah' Robilo' te sta' bene, così 'mpari, la prossima vorta e fa' le cose mejio e alla luce der sole.
Noi intanto se stamo a organizza' p'anna' a li Castelli e facce quarche fojietta co' la fava cor pecorino e la porchetta, a' festeggia' a la faccia tua.
Soffri puro tu', che semo contenti.
Firmato da lo scrittore Mimì - pecchè nun dovevi da fa' er dritto così.


lunedì 26 aprile 2010

Regione Lazio, fatta la giunta Polverini


La giunta regionale è fatta. Mancano ancora solo piccoli particolari ma l’ossatura del governo regionale ha preso forma. Confermato l’appoggio esterno dell’Udc che chiedeva tre assessorati e la vice presidenza della giunta. Renata Polverini, dopo tante promesse, ha proposto due assessori ponendo il veto su Teresa Formisano (ex assessore della giunta Storace per cinque anni) accogliendo invece Luciano Ciocchetti che con l'attuale leader della Destra ha governato il Lazio per 9 mesi. Il veto su Teresa Formisano ha bloccato la trattativa sulla quale si è impegnato molto proprio Francesco Storace nelle vesti di sarto: la ricucitura però per il momento non c’è.
La nuova giunta regionale è formata da 13 assessori: 6 ex Forza Italia, 4 ex Alleanza nazionale, 2 della Lista Polverini, 1 della Destra. La delega alla sanità resta al preisdnte Polverini mentre restano due deleghe nel cassetto, a disposizione dell'Udc in caso di ripensamento. La giunta è per ora formata da 11 uomini e 3 donne (compresa il presidente) quindi mancano all'appello due donne per rispondere ai dettami dello Statuto. La giunta è composta da due assessori in meno rispetto a quella di Piero Marrazzo.
Vice presidente della giunta regionale è Fabio Armeni che ha anche la delega all’urbanistica e territorio. Gli ex di Forza Italia (compreso Armeni) sono in giunta 6: Marco Mattei (sindaco di Albano) è assessore all’ambiente, Stefano Zappalà (euro deputato) è assessore al turismo, Fabiana Santini (capo della segreteria particolare del ministro Scajola) allo sport, arte e politiche giovanili, Francesco Battistoni (ex assessore provinciale Viterbo) all’agricoltura, Giuseppe Cangemi (nel Cda dell'Ama) alla sicurezza ed enti locali. Gli assessori ex An sono quattro: Luca Malcotti ai lavori pubblici e infrastrutture, Francesco Lollobrigida è assessore ai trasporti e infrastrutture, Antonio Cicchetti alla cultura e pubblica istruzione, Pietro Di Paoloantonio ai rifiuti e alle attività produttive. L'assessore della Destra è Teodoro Buontempo alla casa e terzo settore. Gli assessori della Lista Polverini sono Stefano Cetica (ex segretario nazionale dell’Ugl) al bilancio e Mariella Zezza (giornalista Rai) al lavoro, politiche sociali e famiglia.
Nella giunta Polverini non c’è, almeno per ora, l’assessore alla sanità. La delega rimarrà nelle mani del presidente della Regione che è stata nominata tre giorni fa anche commissario del governo per la gestione del piano di rientro dal deficit sanitario. La giunta regionale doveva essere presentata oggi pomeriggio ma l’annuncio ufficiale è slittato. Ci sono ancora dei piccoli aggiustamenti da fare ma la convocazione della giunta dovrebbe essere questione di ore.
Subito polemica nel Pdl. «Purtroppo la formazione della giunta Polverini è in controtendenza con le indicazioni del presidente Berlusconi in campagna elettorale. Questo perché le indicazioni fornite dai vertici locali del Pdl fanno pensare più ad una scelta tesa a difendere rendite di posizione di taluni potentati che una scelta basata sul lavoro, sull'esperienza e sull'affidabilità. Speravamo in una gestione più collegiale e rappresentativa di tutte le forze che hanno contribuito alla fantastica vittoria del presidente Polverini al momento della formazione della giunta». Lo dichiara in una nota Luca Gramazio, consigliere comunale di Roma del Pdl.
Freddo Cesa. «Auguri e buon lavoro»: è questo il laconico commento di Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, all'annuncio della composizione della Giunta di Renata Polverini. Un commento stringato con il quale, secondo quanto si apprende, si conferma l'intenzione del partito di Pier Ferdinando Casini, di dare un appoggio esterno alla Giunta della Polverini, dalla quale risultano esclusi i centristi.
Astorre: Udc umiliata. «Dalla formazione della giunta, annunciata da Renata Polverini, emerge un dato incontestabile: quando l'Udc si allea con la Pdl e vince con quell'alleanza, viene umiliata ed esclusa». Così in una nota Bruno Astorre, presidente del consiglio regionale Lazio uscente.
Augello: Malcotti ha esperienza. «Non mi sembra ci siano state sorprese eclatanti, almeno rispetto agli assessori nominati di estrazione An. Luca Malcotti è un persona d'esperienza. Arriva all'assessorato con la forza del suo consenso che non ha potuto esprimere ma che ha trasferito su altri candidati. Bisogna avere dei numeri alle spalle per fare l'assessore e lui li ha». Così il senatore Pdl Andrea Augello commenta le nomine in quota An nella nuova giunta regionale.
Rampelli: ottime scelte. «Sono scelte ottime, sono fiducioso che gli assessori scelti da Polverini in area ex An possano dare il giusto contributo al rilancio della Regione». E poi sui «suoi» Antonio Cicchetti e Francesco Lollobrigida: «Sono due personalità di primissimo livello: sono contento che abbiano la possibilità di cimentarsi in compiti di responsabilità amministrativa».
Robilotta: alcuni nomi fanno a cazzotti con la decenza, spartizione tra correnti. «Faccio i migliori auguri alla nuova giunta regionale alla quale non farò mancare il mio sostegno senza se e senza ma e la mia esperienza fatta di 10 anni di buon Governo. Si pone però un problema su chi e in quale luogo è stata decisa la delegazione del PdL dal momento che con tutto il rispetto dei nomi ci troviamo di fronte ad una rigida spartizione tra le correnti ex Fi e An». Così in una nota Donato Robilotta, consigliere regionale uscente del Popolo della Libertà. «Nessuno me ne voglia ma alcuni nomi, per fortuna pochissimi, non solo fanno a cazzotti con il merito ma soprattutto con il buon senso e la comune decenza».

domenica 25 aprile 2010

COMMENTO ALL'ULTIMO DOCUMENTO PRESENTATO DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI


Che dire di questo documento definitivo, almeno sembra, redatto dal Ministero dell’infrastrutture e dei trasporti?
E’ il cambiamento necessario alla legge 21/92, attenzione! non cambia lo spirito della legge, ma serve a puntualizzare ed affermare, per rendere più difficile il raggiramento della stessa, è il ripristino della legalità, la nostra speranza è che questi cambiamenti siano sufficienti e che gli illegalisti non trovino qualche sotterfugio per raggirarla ancora una volta.
Il tavolo tecnico che da mesi ha lavorato, con rappresentanze dei tassisti, del NCC, ma anche delle Regioni, dei Comuni, tecnici del Ministero e rappresentanti del Governo e Politici, cosa hanno stilato, cos’è il senso di questo documento finale del Ministero, dopo tanti mesi d’incontri e di lavori? La risposta è evidente, il servizio di NCC è legato a quello del taxi, sebbene hanno delle regole differenti, ma hanno in comune  la territorialità, cioè hanno le loro ragioni di esistere nell’ambito del territorio.
Questo documento riafferma ancora una volta che i Signori liberalisti fino ad oggi, nonostante cavilli giuridici e con giudici non vogliosi di entrare in merito della legge stessa, hanno giudicato sempre e solo  in base  a normative generali (libero stabilimento, concorrenza, sedi legali primarie e secondarie, conferimenti o di valore generale come le entrate ed uscite dai ZTL).
e condanna definitivamente a tutti gli operatori  ad un comportamento corretto e legale a tutto il NCC.
E noi che abbiamo rispettato la legge e  per questa colpa abbiamo subito un danno economico enorme, chi ci deve risarcire? Ancora queste cornacchie si agitano, ma che stiano buoni ad aspettare il bando di concorso e se poi hanno i numeri potranno anche loro entrare nel mondo del NCC nel modo giusto.
Questi Signori devono accettare le leggi dello stato, piuttosto di prendersela con tutti quei politici, vogliosi di ripristinare la legalità, devono andare dai quei Comuni Italiani (però questo non è importante, vero? e domandare a loro perché hanno rilasciato tutte quelle autorizzazioni e quale è il vero motivo di questi rilasci, chi l'ha consigliati?  perché le rimesse erano fasulle, in spiazzi delle pompe di benzina oppure ai margini di campi sportivi,  andate a domandarglielo, perché questi comuni ancora si ostinano a non controllarle,  e sono anche dubbioso che il rilascio di un grande numero di autorizzazioni siano state rilasciate  in base alle normative vigenti (bandi di concorsi).
E per finire, questi Signori non devono cercare di risolvere il problema dell’illegalità e trasformarlo in problema sociale perché tale non lo è mai stato e non lo è ora!

Ana casartigiani il responsabile lancia Gianni

venerdì 23 aprile 2010



TAXI - NCC Tavolo Ministeriale : la proposta definitiva del governo . Mercoledi' 28 aprile ore 12 a Roma Riunione del parlamentino taxi nazionale

Il Governo ha trasmesso la definitiva sua proposta relativa al"milleproroghe - 1 quater". Per mercoledi 28 aprile 2010 a Roma e' convocato il parlamentino nazionale taxi




mercoledì 14 aprile 2010

Comunicato Stampa

Dopo l’ultima riunione tenutasi presso il tavolo tecnico, istituito dal Ministero dei Trasporti, dove i rappresentanti sindacali dei tassisti hanno, giustamente, rifiutato le ultime proposte fatte dai tecnici del Ministero, in quanto non rispondenti al principio di territorialità sancito dalla legge 21/92 e ribadita dall’Art. 1 quater del recente Decreto Mille Proroghe del 2009. I tecnici ministeriali, nell’esprimere un loro parere circa la distinzione tra taxi e noleggio con conducente, hanno sottolineato che per quanto attiene il noleggio con conducente si può parlare di attività di impresa. Pertanto continuiamo a sostenere che il ricorso al foglio di servizio, cosi come stabilito dalle varie modifiche apportate alla legge 21/92, limita la regolare attività di impresa e non consente di verificare il rispetto del principio di territorialità. A tal proposito l’Ana Casartigiani propone che il foglio di servizio venga sostituito dal cronotachigrafo, che consentirebbe di registrare sia la distanza percorsa che l’ora di partenza effettiva, strumento peraltro consentito dal regolamento comunitario n° 68/2009 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 24 Gennaio 2009) che regola l’istallazione del cronotaghigrafo a bordo anche di autoveicoli di tipo M1, cioè fino a 8 posti (molto spesso usati per l’attività di NCC). Riteniamo che questo strumento sia il mezzo di controllo più efficace per consentire alle forze dell’ordine di verificare in qualsiasi momento l’effettiva partenza del noleggio dalla propria rimessa, e quindi certificare il rispetto del criterio della territorialità. Tale strumento di controllo riuscirebbe a smascherare anche tutti quei noleggi che hanno conferito la propria autorizzazione a cooperative e ricevono una busta paga fittizia part time, e che, pagando meno tasse, fa si che possano operare in concorrenza sleale sia nei confronti dei tassisti (alcuni effettuano transfer da e per l’aeroporto di Fiumicino a 28,00 euro) sia nei confronti di tutti i noleggi che operano nel rispetto delle norme vigenti. Speriamo che la categoria recepisca questa proposta o evidentemente in caso contrario il proverbio dice “A pensare male si fa peccato ma a volte si indovina”.

Associazione Noleggiatori Artigiani A.N.A. Casartigiani


venerdì 9 aprile 2010

Controlli all'aeroporto di Fiumicino

Roma, 8 apr. - Gli uomini del Gpit, diretti dal Comandante Carlo Buttarelli, hanno svolto ieri una massiccia ed incisiva attivita' di controllo sui servizi taxi e di noleggio con conducente presso l' aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Gli agenti municipali, dalle prime ore della mattina a pomeriggio inoltrato, hanno controllato 22 tassisti e 151 noleggiatori, questi ultimi in gran parte di fuori Roma. Bilancio delle operazioni cinquantasette verbali e quattro sequestri di autovetture, per violazioni che vanno dalla mancanza di committenza (alcuni operatori procacciavano indebitamente clienti presso i saloni-arrivi dell' Aeroporto o nelle zone non consentite) alla assenza degli elementi identificativi del servizio Ncc (ossia sprovvisti delle prescritte targhette), all' affitto fuori turno arrivando addirittura alla mancanza del titolo autorizzativo all' esercizio dell' attivita' cioe' totalmente abusivi. Sono state accertate anche diverse violazioni al Codice della Strada: mancanza di documenti di circolazione, omessa revisione annuale, circolazione con patente o certificato di abilitazione professionale scaduti, caratteristiche e dispositivi alterati o non funzionanti o con allestimenti incompleti. Ritirate due licenze intestate a tassisti di Roma perche' gia' destinatari di provvedimenti di revoca per gravi irregolarita'. Sequestrata anche una autorizzazione Ncc rilasciata dal Comune di Francavilla al Mare su disposizione del GIP del Tribunale di Chieti. Lo scopo di queste verifiche, che saranno ripetute con effetto a sorpresa, e' quello di assicurare, oltre la repressione dell' abusivismo, una piu' ampia tutela all' utenza, in buona parte costituita da turisti stranieri. Dall' inizio dell' anno sono stati operati dalla speciale Squadra Vetture del Gpit presso l' Aeroporto di Fiumicino circa duemila controlli su esercenti Taxi e Ncc, di cui il 70% hanno riguardato gli Ncc di fuori Roma.

sabato 3 aprile 2010

Intervento del Sindaco Alemanno su taxi e ncc

Roma, 2 apr. - "La Regione c'entra fino a un certo punto, il problema principale e' in mano al governo. C' e' una legge nazionale, che finora e' stata bloccata, la sua applicazione e' stata prorogata di sei mesi in sei mesi, che chiarisce il termine e cancella l' anomalia che gli Ncc possano esercitare a Roma pur avendo licenze esterne a Roma". Così' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sulla questione dei taxi e degli Ncc. "Oggi succede che se ho una licenza in qualsiasi Comune in tutta Italia posso prendere corse e fare attività su Roma come se avessi la licenza di Roma - spiega intervenendo a Radio Radio - Questo e' un danno per la città', perché sono tasse che non arrivano ed e' anche una grossa porta aperta sull' abusivismo perché si crea concorrenza sleale tra servizio taxi, che e' una cosa, e quello Ncc, che e' un' altra cosa. Oggi spesso negli alberghi, negli aeroporti e così via le cose vengono confuse e gli Ncc fanno concorrenza sleale ai tassisti". "Tutto questo deve finire- aggiunge- e su questo siamo d' accordo non solo coi tassisti, ma pure con gli Ncc di Roma, che sono i primi a chiedere di non avere questa concorrenza sleale perché l' Ncc di Roma paga più tasse di quello di qualche paesino sperduto da qualche parte. Noi vogliamo che il governo applichi subito la sua legge, che si possa esercitare a Roma con licenze di Roma e aumenteremo il tipo di controlli per evitare concorrenza sleale tra queste due categorie. Se il governo non darà via libera, io mi sono già impegnato con i tassisti e gli Ncc di Roma che mi metterò la fascia tricolore e sarò alla testa dei cortei di protesta perché non si può rinviare questa situazione in eterno"."Una volta che questa legge verrà applicata - conclude Alemanno - riapriremo le licenze e una parte di quelli che sono romani, vivono a Roma e lavorano a Roma ma hanno una licenza in Calabria, potranno avere la licenza a Roma. Ma ci vuole un processo di bonifica di questa situazione e di correttezza".

venerdì 2 aprile 2010

TAVOLO TECNICO MINISTERO DEI TRASPORTI TAXI NCC

Il documento emesso al termine dei lavori del tavolo ministeriale taxi-ncc ( 30 marzo 2010) Egregi colleghi, Ieri vi e' stata una ulteriore riunione del tavolo tecnico. Si e' esaminata una prima bozza di proposta del quadro sanzionatorio che prevede, come richiesto, la modifica degli art 85 e 86 del C.d.S., ai fini di poter prevedere che le sanzioni possano colpire, la carta di circolazione, la patente di guida dei conducenti oltre alla sospensione ed, in caso di reiterazione delle infrazioni, della revoca della autorizzazione o della licenza. Abbiamo rilevato che le sanzioni, nella bozza esaminata, avevano effetti sulla generalità delle infrazioni, anche quelle di scarsa entità si e' provveduto, su invito di tutti i delegati a richiedere al Ministero, una riscrittura della norma che deve riguardare solo i casi più' gravi e specificatamente le infrazioni alle fattispecie operative previste dalla nuova formulazione dell' art. 3, dell'art. 11 commi 2,3,4, e art. 11 bis commi 1,2,3,4. Il prof. Brogi ha concordato su tale impostazione ed entro la giornata di venerdì p.v. arriverà una nuova bozza che terrà conto di tale impostazione. Successivamente si e' provveduto a verificare nuovamente l'impianto complessivo dell'articolato riscontrando quanto delle proposte da noi avanzate sia stato recepito. Si sono chieste delucidazioni sui motivi per i quali non si e' ritenuto accogliere alcune richieste. Per alcune si e' ottenuta assicurazione informale che potrebbero essere oggetto di trattazione ed inserite nei decreti attuativi previsti ed indicati nella formulazione dell' art. 11 bis comma 1. In alcuni limitati e circoscritti punti si e' chiesto una nuova formulazione del dettato ai fini di una migliore e più precisa definizione. In virtù del lavoro svolto e delle modifiche richieste si e' convenuto che, da parte del Ministero, arriverà sempre nella giornata di venerdì il testo complessivo che rappresenta lo stato dei lavori ad oggi. Il decreto legge approvato dal CdM del 19 marzo e pubblicato sulla GU del 26 marzo non e' stato in alcun modo oggetto di esame da parte del tavolo tecnico in quanto, l'intento è quello di ritenerlo, a giudizio del Ministero, mero strumento per arrivare alla scrittura della riformulazione dell'art. 29 comma 1-quater sulla base dei principi stabilita nel protocollo d'intesa del 10 febbraio. Successivamente si e' tenuto il parlamentino di rappresentanza delle organizzazioni e associazioni nazionali, del settore taxi presso legacoop come da convocazione. I delegati hanno riferito e relazionato nei termini sopraesposti e si e' convenuto di: -attendere il nuovo testo da parte del ministero; -provvedere a cura dei delegati all'inoltro del testo a tutti i rappresentanti nazionali; -dare alcuni giorni (non oltre la settimana p.v.) per le valutazioni di ogni singola associazione o organizzazione; -concordare una data di convocazione del parlamentino per esaminare le varie posizioni espresse; -costruire, se possibile, nel corso della riunione un testo condiviso redatto in forma unitaria da inoltrare al Ministero sulla base delle posizioni espresse da ogni singola associazione. Roma 30 marzo 2010 Villa, Pontecorvi, Onorati, Nordio, Augusto, Marinelli.

giovedì 1 aprile 2010

Tanti auguri a tutti