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giovedì 22 luglio 2010




21/07/2010 Corriere della Sera - Roma  Taxi e Ncc, basta guerre Un «bollino di garanzia» con lo stemma del Comune di Roma, da applicare sul parabrezza delle vetture.Taxi e noleggi con conducente (Ncc): la guerra tra due delle categorie 
cittadine più affini tra loro e perennemente ai ferri corti, forse, sta per finire.






É stato uno dei sindacati dei noleggiatori, l'Anitrav, a impegnarsi a favore 




di una soluzione condivisa, con un obiettivo prioritario: ottenere una legittimazione in più per le migliaia di  autisti «di lusso» che ogni giorno (sono 
6 mila quelli registrati per entrare nella Ztl) lavorano a Roma, pur avendo 
preso la licenza in altri comuni d'Italia (nell'hinterland, ma anche in Abruzzo, Molise, Campania). Un  riconoscimento ufficiale della loro esistenza da parte dell'amministrazione - confidano gli Ncc - li terrebbe al  riparo dalle frequenti sanzioni in cui incorrono, peraltro sulla base di una normativa controversa.

Il progetto sarà realizzato in collaborazione con l'assessorato alla Mobilità: 
il sindacato raccoglierà le autocertificazioni alla presenza del notaio, per arrivare a una «ricognizione» completa, mai fatta prima.«Certificheremo solo le aziende sane che operano a Roma a prescindere dal comune che ha rilasciato 
l'autorizzazione: il principio di libertà di circolazione e di stabilimento per noi resta intangibile», chiarisconoall'Anitrav.Il «bollino di garanzia», dunque, consentirebbe di riordinare un settore caratterizzato da una forte deregulation. Il sindaco Alemanno e l'assessore Marchi premono per fare in fretta. E, per il primo cittadino, si 
tratta di una correzione di rotta: era stato infatti lo stesso Alemanno, due 
anni fa, a rivendicare in più incontri pubblici con i tassisti di aver fatto introdurre il comma 1 quater nel decreto «Milleproroghe» poi convertito in 
legge, che mirava ad escludere gli Ncc «forestieri» dalla capitale (vedi 
l'articolo in basso).Ma gravano alcune incognite. A partire dal nodo di fondo: a quanti noleggiatori concedere questa sorta di«sanatoria»? Si parla di circa 3 mila, ma l'intento è arrivare anche a 4 mila. Un bel numero di chauffeur che, 
forti della «benedizione» comunale, potrebbe dare filo da torcere ai 7.500 






tassisti romani. In cambio le autobianche otterrebbero l'impegno degli Ncc di passare dal parcheggio-polmone di Fiumicino, esibendo l'ordine 
di servizio che attesti un precedente contatto col cliente in attesa ai 
Terminal. Per ora c'è l'assenso di PietroMarinelli (Ugl taxi), ma non quello di Loreno Bittarelli (del «3570»).Intesa vicina, insomma. Almeno così dicono le indiscrezioni. Itempi in cui (era il 2006) un noleggiatore fuucciso da un tassista per un corsa contesa davanti all'hotel Hiberia si spera siano definitivamente archiviati.
Ma c'è un altro dilemma: la consegna del «bollino» ai meritevoli si configurerà un domani come un diritto diprelazione, in vista del rilascio di nuove licenze Ncc sulla piazza romana (oggi sono solo 1.024)? InCampidoglio lo escludono, all'Anitrav sono possibilisti.Così come qualche dubbio resta sulla tempistica: lo screening sulle 


autocertificazioni dovrebbe concludersi inun mese (settembre), in modo da mandare a regime il nuovo sistema in autunno. Nello stesso periodo, però, i 


conducenti di auto bianche si aspettano che una «commissione di congruità» dia l'ok all'entrata in vigore delcaro-taxi approvato pochi giorni fa in Campidoglio. E se quest'organismo dovesse bocciare le nuove tariffe?Se dovesse finire che gli Ncc portano a casa il risultato e i «cugini» no? Per i tassisti, che tanto hanno
21/07/2010 Corriere della Sera - Roma 






ROMA: MARINELLI (UGL), NESSUN PARERE FAVOREVOLE SU IPOTESI SANATORIA NCC

ROMA: MARINELLI (UGL), NESSUN PARERE FAVOREVOLE SU IPOTESI SANATORIA NCC = Roma, 21 lug. - (Adnkronos) - «Non abbiamo espresso alcun parere favorevole sull'ipotesi di 'sanatorià per Ncc che operano nella Capitale pur avendo la licenza di altri comuni». Lo dichiara il segretario nazionale dell'Ugl Taxi, Pietro Marinelli, evidenziando che «da sempre il direttivo Ugl Taxi sostiene l'illegittimità dei noleggi con conducente che provengono da fuori Roma ma effettuano servizio in città». «Per questo, apprezziamo i risultati positivi che i controlli delle forze dell'ordine stanno producendo, soprattutto in aree ad alto tasso di abusivismo come gli aeroporti. Da tempo - aggiunge il sindacalista - chiediamo che le ispezioni siano intensificate in tutta l'area capitolina anche con l'impiego dei vigili urbani, a beneficio non solo dei tassisti onesti e dei noleggiatori romani, ma soprattutto dei cittadini e dei turisti, troppo spesso vittime dell'illegalità». (Rre/Pn/Adnkronos) 21-LUG-10 16:34 NNN
FINE DISPACCIO



BITTARELLI
Roma, 21 lug. - (Adnkronos) - "Ci auguriamo che non sia vera la notizia che abbiamo appreso oggi dalle pagine di un noto quotidiano, che il comune di Roma avrebbe un piano regolarizzare l'attivita' dei noleggiatori con conducente con licenza di altri comuni, attraverso la consegna di un 'bollino di garanzia' a chi non procaccia i clienti fuori dagli alberghi" lo ha detto Loreno Bittarelli, presidente Uritaxi.
"Secondo noi, la strada giusta per ripristinare la legalita' nel settore e' quella di applicare le leggi, che oggi esistono e sono pienamente applicabili. Non ci sono piu' scuse: o si sta dalla parte della legalita', - ha proseguito Bittarelli - o si vogliono premiare coloro che fino ad oggi, sfruttando i vuoti legislativi, hanno costruito veri e propri imperi a discapito dei lavoratori onesti. Per quale motivo allora - si e' chiesto il presidente di Uritaxi - dare un riconoscimento a chi, sino ad oggi, non si e' comportato bene? E chi e' lo scienziato che avrebbe inventato questa soluzione? Questo ci sembrerebbe piu' un modo per premiare coloro che sono stati gli artefici di questa particolare situazione di illegalita'".
"E' sorprendente poi che alcuni consiglieri comunali definiscano 'operatori per bene' i noleggiatori con conducente che operano con licenze rilasciate da altri comuni, proponendone addirittura l'iscrizione in un apposito albo. Ci rimane anche incomprensibile l'atteggiamento di alcuni rappresentanti sindacali, che sino a ieri della battaglia contro i noleggi di fuori comune ne hanno fatto una loro bandiera e che oggi invece si dichiarano favorevoli a concedergli un vero e proprio riconoscimento" ha concluso Bittarelli.


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