L'incontro di Via Capitan Bavastro, VII° ripartizione fra: Comune di Roma, Commissione Consultiva (da rivedere), associazione dei Consumatori, ha lasciato come al solito un vespaio di polemiche. Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, ma ciò che mi sorprende maggiormente è la voglia di queste associazioni dei consumatori, sempre più politicizzate, di mettersi in vetrina, sulle spalle dei LAVORATORI ARTIGIANI, associazioni che non valgono nulla, che non riescono in nessun modo ad aiutare il cittadino consumatore, anzi con le lobby di produzione di beni di largo consumo e finanziare: benzina, pane, elettricità, banche ecc. rimangono spesso zitti e e se aprono bocca gli tagliano la lingua.
Ora queste associazioni si litigano, un posto al tavolo per rompere i c..................i alle forze lavorativa dell'artigianato, per metterle in cattiva luce, perchè non hanno potere e sono in via di estinzione, facili da attaccare, ammazzeli quanto sono bravi, ma in che percentuale interessa al cittadino e paesano consumatore (uso) questo trasporto nell'ambito delle città e paesi?
Vedrete quando queste associazioni, avranno finito il loro compito infame, di mettere nelle mani delle grandi imprese (industria) il settore del TPL (trasporto pubblico locale non di linea) saranno silenziosi, accondiscendenti e zitti alla faccia dei cittadini e paesani consumatori, che avranno dei pessimi servizi e prezzi altissimi.
E tutto il popolo Italiano vivrà contento e felice.
Povera Italia, piena di cialtroni e di chiacchieroni.
ana-casartigiani il responsabile Lancia Gianni
Il colore di questo scritto non è casuale
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