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domenica 26 febbraio 2012

Ricorso al TAR al 7 Marzo 2012

Dopo una delibera comunale (403 del 14/12/2011) riguardante la regolamentazione del servizio NCC di autorizzazioni che vengono (anzi rimangono) da altri Comuni. Immancabile arriva il ricorso al TAR di associazioni sindacali o cooperative che non vogliono rispettare le leggi, oppure rispettarle a modo loro.
Qual'è la sintesi dei loro ricorsi? trattati europei, libertà di stabilimento, liberalizzazioni e via dicendo di questo passo. Tutto ciò che non sta' bene a questi signori è anticostituzionale o limitativo alle loro libertà. Dopo tanti anni si è creato un dogma, che tutto ciò che si fa' per controllare e regolamentare queste autorizzazioni rilasciate, senza vere motivazioni dai più sperduti Comuni italiani è brutto, cattivo e indecente.
Si attacca violentemente e senza mezze misure il Sindaco di Roma paladino della legalità e la Governatrice della regione Lazio, che a loro parere non ha modificato la legge regionale 58/93 che di fatto dicono non gli permetterebbe di fare ciò che vogliono.
Fino ad ora con queste enormi bugie sono riusciti, per la bravura e merito dei loro legali ad avere le sospensive al TAR, ma signori le cause o i ricorsi, anche quelli che sembrano più semplici si possono anche perdere.
E se succede di perdere? Cosa ne sarà poi di certi personaggi che hanno fatto credere che tutto si può fare? Come reagiranno i Vostri associati o i Vostri Soci di cooperative create da hoc per raggirare le Leggi?


5 commenti:

  1. Chi parla, come in questo caso, a nome della categoria, non è leggittimato a rappresentarla né per numero di iscritti né per condivisione di idee: non sono altro che una minoranza associata in "federazioni" o altro che si proclamano paladini a difesa del nostro lavoro!
    La "categoria" in generale è contro le liberalizzazioni e a favore del rispetto scrupoloso delle norme vigenti; i paladini delle liberalizzazioni, vogliono solamente "legalizzare" il fatto che il loro lavoro viene svolto al di fuori delle regole vigenti fin dal lontano 1992, quando venne promulgata la famosa legge quadro.
    Dare lavoro a tutti non può prescindere dal rispetto delle regole; per intenderci non si può dire che tutti debbano fare il lavoro che vogliono, scavalcando le regole e cercando di modificarle a "propria immagine e somiglinza".... Se passasse questo principio io in futuro vorrei provocatoriamente protestare perchè voglio un posto di lavoro a tempo indeterminato in una qualche amministrazione pubblica...
    Non è, questa, una difesa di quella che qualcuno potrebbe definire una lobby, ma è una starenua difesa del posto di lavoro e della professionalità acquisita e dimostrata nel corso di decenni.
    Io sono un NCC e nessuna di quelle "zionifederazioni" o "Associazioni" mi rappresenta: non gli ho mai chiesto una cosa del genere e soprattutto NON lo voglio!
    Questo commento è stato postato anche sui loro siti, ma nel nome della libertà di espressione e di "impresa", ovviamente, essendo una voce critica sul loro operato, NON è mai stato pubblicato.... Come fanno i cinesi o le più affermate dittature...
    Meditate gente...meditate

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  2. Caro Mr Lancia, ma se sei tanto sicuro di quello che dici, perchè non ti armi di attributi e lo dici ai GIUDICI ? Sai perchè non lo fai, perchè quello che tu auspichi succeda ai ns rappresentanti, succeda a te. Ah dimenticavo, lo sai che il tuo segretario nazionale ha firmato insieme a Federnoleggio Confesercenti e a FAI Confcommercio per l'abrogazione del 29/1 quater e consentire al noleggio Italiano di operare come opera un noleggiatore Europeo ? Su, mostra gli attributi, vai dal tuo segretario nazionale e rassegna le dimissioni !!!!!!

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  3. Basterebbe dimostrare come nel mio caso, che vengo dall'umbria e alla sera ritorno alla mia rimessa di casa.
    Le leggi esistono basta controllare che uno abbia effettivamente la rimessa situata in quel comune, inoltre deve essere il proprio comune a richiedere il certificato del medico che attesta che uno non è dedito all'uso di sostanze stupefacenti e alcool, l 'attestato di prima soccorso ecc, perchè nei miei regolamenti comunali non se ne fà richiesta.
    Inoltre in questa maniera ci sono chiari vizi di incostituzionalità, dato che io a Roma ci vengo a portare in visita i turisti con partenza e ritorno dall'umbria, quindi con quale diritto mi si limita gli ingressi a max 15?
    Se un autista ha la prenotazione del servizio, oppure meglio ancora ha clienti a bordo, che altro serve?
    Il diritto al lavoro è tutelato dalla Costituzione ( articolo 1), nessuno può limitarlo, poi io ( come tutti o quasi),pago le tasse per circolare in territorio italiano, mica siamo nel medio evo, quindi reciprocità, oppure anche per entrare nei più sperduti comuni italiani, i comuni dovrebbero richiedere agli ncc di Roma e di Italia di produrre questa inutili e superflui certificati, tipo il bollino blu.
    Infatti a cosa serve allora fare la revisione del veicolo una volta l'anno ?
    salvo autofficine compiacenti, la revisione annuale stabilisce che i fumi di scarico sono conformi alle normative vigenti,ovvero che il veicolo è a norma i miei veicoli sono euro 4 con FAP, ( quell'inutile dispositivo inventato dai francesi che poi non serve a niente), quindi la risposta è solo una, cioè far spendere soldi e far girare l'economia.
    Quindi speriamo che il TAR ancora una volta faccia chiarezza, poi alla faccia delle liberalizzazioni!!!!

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  4. A Lancia, me dispiace, AVETE PERSO PURO STAVORTA.

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  5. Er poro Lancia, stavi in pena invece hai visto? avemo vinto pure stavorta...

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