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lunedì 26 aprile 2010

Regione Lazio, fatta la giunta Polverini


La giunta regionale è fatta. Mancano ancora solo piccoli particolari ma l’ossatura del governo regionale ha preso forma. Confermato l’appoggio esterno dell’Udc che chiedeva tre assessorati e la vice presidenza della giunta. Renata Polverini, dopo tante promesse, ha proposto due assessori ponendo il veto su Teresa Formisano (ex assessore della giunta Storace per cinque anni) accogliendo invece Luciano Ciocchetti che con l'attuale leader della Destra ha governato il Lazio per 9 mesi. Il veto su Teresa Formisano ha bloccato la trattativa sulla quale si è impegnato molto proprio Francesco Storace nelle vesti di sarto: la ricucitura però per il momento non c’è.
La nuova giunta regionale è formata da 13 assessori: 6 ex Forza Italia, 4 ex Alleanza nazionale, 2 della Lista Polverini, 1 della Destra. La delega alla sanità resta al preisdnte Polverini mentre restano due deleghe nel cassetto, a disposizione dell'Udc in caso di ripensamento. La giunta è per ora formata da 11 uomini e 3 donne (compresa il presidente) quindi mancano all'appello due donne per rispondere ai dettami dello Statuto. La giunta è composta da due assessori in meno rispetto a quella di Piero Marrazzo.
Vice presidente della giunta regionale è Fabio Armeni che ha anche la delega all’urbanistica e territorio. Gli ex di Forza Italia (compreso Armeni) sono in giunta 6: Marco Mattei (sindaco di Albano) è assessore all’ambiente, Stefano Zappalà (euro deputato) è assessore al turismo, Fabiana Santini (capo della segreteria particolare del ministro Scajola) allo sport, arte e politiche giovanili, Francesco Battistoni (ex assessore provinciale Viterbo) all’agricoltura, Giuseppe Cangemi (nel Cda dell'Ama) alla sicurezza ed enti locali. Gli assessori ex An sono quattro: Luca Malcotti ai lavori pubblici e infrastrutture, Francesco Lollobrigida è assessore ai trasporti e infrastrutture, Antonio Cicchetti alla cultura e pubblica istruzione, Pietro Di Paoloantonio ai rifiuti e alle attività produttive. L'assessore della Destra è Teodoro Buontempo alla casa e terzo settore. Gli assessori della Lista Polverini sono Stefano Cetica (ex segretario nazionale dell’Ugl) al bilancio e Mariella Zezza (giornalista Rai) al lavoro, politiche sociali e famiglia.
Nella giunta Polverini non c’è, almeno per ora, l’assessore alla sanità. La delega rimarrà nelle mani del presidente della Regione che è stata nominata tre giorni fa anche commissario del governo per la gestione del piano di rientro dal deficit sanitario. La giunta regionale doveva essere presentata oggi pomeriggio ma l’annuncio ufficiale è slittato. Ci sono ancora dei piccoli aggiustamenti da fare ma la convocazione della giunta dovrebbe essere questione di ore.
Subito polemica nel Pdl. «Purtroppo la formazione della giunta Polverini è in controtendenza con le indicazioni del presidente Berlusconi in campagna elettorale. Questo perché le indicazioni fornite dai vertici locali del Pdl fanno pensare più ad una scelta tesa a difendere rendite di posizione di taluni potentati che una scelta basata sul lavoro, sull'esperienza e sull'affidabilità. Speravamo in una gestione più collegiale e rappresentativa di tutte le forze che hanno contribuito alla fantastica vittoria del presidente Polverini al momento della formazione della giunta». Lo dichiara in una nota Luca Gramazio, consigliere comunale di Roma del Pdl.
Freddo Cesa. «Auguri e buon lavoro»: è questo il laconico commento di Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, all'annuncio della composizione della Giunta di Renata Polverini. Un commento stringato con il quale, secondo quanto si apprende, si conferma l'intenzione del partito di Pier Ferdinando Casini, di dare un appoggio esterno alla Giunta della Polverini, dalla quale risultano esclusi i centristi.
Astorre: Udc umiliata. «Dalla formazione della giunta, annunciata da Renata Polverini, emerge un dato incontestabile: quando l'Udc si allea con la Pdl e vince con quell'alleanza, viene umiliata ed esclusa». Così in una nota Bruno Astorre, presidente del consiglio regionale Lazio uscente.
Augello: Malcotti ha esperienza. «Non mi sembra ci siano state sorprese eclatanti, almeno rispetto agli assessori nominati di estrazione An. Luca Malcotti è un persona d'esperienza. Arriva all'assessorato con la forza del suo consenso che non ha potuto esprimere ma che ha trasferito su altri candidati. Bisogna avere dei numeri alle spalle per fare l'assessore e lui li ha». Così il senatore Pdl Andrea Augello commenta le nomine in quota An nella nuova giunta regionale.
Rampelli: ottime scelte. «Sono scelte ottime, sono fiducioso che gli assessori scelti da Polverini in area ex An possano dare il giusto contributo al rilancio della Regione». E poi sui «suoi» Antonio Cicchetti e Francesco Lollobrigida: «Sono due personalità di primissimo livello: sono contento che abbiano la possibilità di cimentarsi in compiti di responsabilità amministrativa».
Robilotta: alcuni nomi fanno a cazzotti con la decenza, spartizione tra correnti. «Faccio i migliori auguri alla nuova giunta regionale alla quale non farò mancare il mio sostegno senza se e senza ma e la mia esperienza fatta di 10 anni di buon Governo. Si pone però un problema su chi e in quale luogo è stata decisa la delegazione del PdL dal momento che con tutto il rispetto dei nomi ci troviamo di fronte ad una rigida spartizione tra le correnti ex Fi e An». Così in una nota Donato Robilotta, consigliere regionale uscente del Popolo della Libertà. «Nessuno me ne voglia ma alcuni nomi, per fortuna pochissimi, non solo fanno a cazzotti con il merito ma soprattutto con il buon senso e la comune decenza».


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