Risposta ad un tassista

In risposta ad un mio scritto critico al Consigliere Comunale Maurizio Berruti, membro della Commissione mobilità della città di Roma, alle ore 12,26 del 23 Nov. 2009, trovo un commento di un tassista, che non è d'accordo del mio pensiero critico verso il Consigliere, tu hai probabilmente ragione nel vedere solo i lati positivi, ma probabilmente ho anch'io un po' di ragione nel vedere solo i lati negativi,  è un politico e in quanto tale la critica la deve accettare e per me la merita tutta.

Ricordo, quando scriveva a mo' di professorino, la differenza fra autorizzazione e licenza, dicendo che il NCC non aveva diritto alle corsie preferenziali. Ancora ricordo che dopo la proposta e bocciatura del D.D.L. del Sen Francesco Aracri alla liberalizzazione del nostro settore poi ritirata, vi è stata una proposta di legge quasi analoga del Consigliere Berruti subito cestinata, dove chiedeva la liberalizzazione del NCC con fine sicura del servizio di piazza effettuato mediante taxi. La proposta al comune di Roma al controllo dell'alcool e della droga sia ai tassisti romani che ai NCC di Roma e fare anche un corso di pompiere, e agli NCC burini, chi li controlla?

La vera battaglia contro il NCC di fuori Roma, sembra al sottoscritto che non l'ha mai iniziata veramente. Lo vedo come un personaggio che cerca di mettersi in mostra il più possibile senza poi raggiungere nessun risultato positivo.

E' vero che ha ricevuto dei rimbrotti anche dai burini, ma questa è gente permalosa e irascibbile, questi signori sono abituati all'anarchia, non vogliono sentire nessuna critica e non vogliono rispettare le leggi che regolano il nostro settore, insistono nel dire che nel settore dell'autonoleggio ci vuole professionalità, però di che professionalità parlano nessuno di loro la spiega, probabilmente un Roma-Aerop.Fco a euro 28,00 è professionalità.

Il nocciolo duro è il ripristino della legalità, che significa il rispetto delle regole cioè delle leggi in vigore e non il raggiro delle stesse, dove gli avvocati dei burini chiedono parere alla Commissione Europea sull'Art. 43 del trattato Europeo (libertà di Stabilimento), dove nessuno ha messo in discussione questo diritto alla libera concorrenza, ma la libera concorrenza nasce innanzi tutto nel rispetto della legalità che poi è il rispetto delle leggi,  il rispetto del titolo autorizzativo che tutti gli NCC devono tenere nell'autovettura.

Tanto dovevo

Ana-Casartigiani il responsabile Lancia Gianni